Inaugurato nella sede della stazione centrale di Ferrotramviaria S.P.A. di Bari il primo distributore automatico di racconti.
Si chiama “TYT-TAKE YOUR TIME” ed è un progetto vincitore del bando regionale PIN-Iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI e finanziata con risorse del FSE – PO Puglia 2014/2020 Azione 8.4 e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione fornisce uno strumento creativo e innovativo all’attesa dei viaggiatori che attraversano la stazione, gli aeroporti e dei cittadini che sostano in luoghi d’attesa di diversa natura: dagli studi medici agli uffici comunali, luoghi in cui sarà possibile installare il distributore automatico di racconti.
Grazie a TYT-Take your time, dispensatore automatico di racconti, l’attesa può trasformarsi in un'occasione per arricchire la mente. Il distributore automatico di racconti è stato realizzato in sinergia con il Fablab di Bitonto e rappresenta un’occasione innovativa e originale per passare il tempo leggendo non attraverso uno schermo ma tramite un dispositivo elettronico che, su richiesta e gratuitamente, stampa in lingua italiana e inglese, un breve racconto nei terminal ferroviari e aeroportuali o in altri luoghi in cui notoriamente il momento d’attesa è lungo e spesso noioso.
I racconti distribuiti da Take Your Time sono testi originali raccolti durante una open call realizzata nei mesi precedenti a cui hanno partecipato scrittori di diverse età e nazionalità candidando i propri racconti alle cinque sezioni: ragazzi, avventura, romantico, humor, poesia/teatro.
All’inaugurazione del distributore erano presenti gli ideatori e promotori dell’iniziativa: Filippo Modugno e Liliana Tangorra, fondatori di Lieder s.n.c. che hanno pensato di produrre e diffondere cultura attraverso TYT-TAKE YOUR TIME, un macchinario che possa rispondere a un’esigenza basilare: trasformare l’attesa in un momento in cui nutrire la mente, divertirsi, sognare e fantasticare. Un servizio per i cittadini e i turisti che attraversano le stazioni ferroviarie e gli aeroporti per fornire loro un’alternativa nel tempo d’attesa alla, spesso sterile, consultazione di uno smartphone.
Pubblicato il 29/01/21